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Problem solving, da esperto di problemi ad esperto di risultati

Il termine “Problem Solving” indica la capacità nella risoluzione di problemi, ovvero un atteggiamento positivo e mirato alla ricerca e scoperta della migliore strategia o soluzione rispetto ad un problema. Il nostro cervello è in grado di poter anticipare mentalmente gli eventi e riuscire così a monitorare e cercare una strategia per superarli, capacità degli umani che si distingue da quella della maggior parte delle specie animali. 

Giornalmente, più o meno consapevolmente, ci ritroviamo a gestire un’infinità di piccoli o grandi ostacoli da dover superare o nella ricerca di piccole strategie che facciano passare la giornata nel migliore dei modi. (Un esempio potrebbe essere quello di scegliere la strada migliore, meno trafficata e più veloce per arrivare a lavoro la mattina).

Molto spesso per abitudine o per situazioni che già conosciamo, mettiamo in atto una serie di azioni che ci portano alla soluzione senza neanche accorgerci di aver incontrato una difficoltà. 

Cosa succede nel momento in cui il problema che ci si presenta è più complesso?

Andiamo nel panico! 

Reagiamo in maniera impulsiva riuscendo poco a gestire quelle che sono le nostre emozioni, le quali ansia, stress, paura o disagio. Le nostre emozioni sono il motore del nostro comportamento, se reagiamo in modo impulsivo, senza ragionare, facendoci 

prendere dalla rabbia, sicuramente il risultato non sarà dei migliori. La vita è un po’ come una partita a scacchi, c’è un numero infinito di giocate per raggiungere un unico risultato. Per essere bravi a scacchi bisogna usare la logica, bisogna saper vedere gli schemi ed imparare ad andare oltre a questi, bisogna sapersi muovere, fallire ed imparare. Ogni ostacolo può essere trasformato in una grandissima opportunità soltanto se iniziamo a prendere in mano le redini della nostra vita ed iniziamo a pianificare il tutto in anticipo così da avere tempo per poter migliorare o perfezionare il piano di azione.

Un bravo problem solver, ovvero la persona con la capacità del Problem solving, è colui che ha una mentalità agile, veloce, smart, che è in grado di poter ricercare due o più strategie utili e veloci da mettere in campo, che gli permettono di reagire ad un ostacolo in modo efficiente grazie a risposte pratiche, veloci e creative.

Ma facciamo un passo indietro; per poter essere un bravo problem solver c’è bisogno di molto studio e allenamento; un problem solver efficace è colui che riesce al meglio a gestire le sue emozioni e quindi i suoi impulsi, riesce a mantenere la calma e ad avere una 

visione più razionale del problema. Un problem solver efficace deve essere una persona creativa, una persona che va oltre gli schemi e che con ingegno si mette in gioco nel ricercare metodi o strategie personalizzate ad ogni tipo di problematica, è concentrato e cerca nel dettaglio tutte le caratteristiche e sfaccettature dell’ostacolo valutando minuziosamente su quali capacità personali poter fare affidamento per ricercare una strategia vincente. 

 

Quindi, come si passa da esperti di problemi ad esperti di risultati?

Come ho anticipato in precedenza, per diventare un buon problem solver c’è bisogno di allenamento costante, di studio, di curiosità, di ingegno e creatività. Questo permette di avere una mente allenata e capace di saper reagire e rispondere agli stimoli e ostacoli nel modo migliore, avendo un atteggiamento mirato alla risoluzione reale della problematica e quindi positivo e razionale. 

 

Uno dei metodi che viene utilizzato per poter risolvere il problema è il Metodo F.A.R.E. che racchiude in sé quattro step da seguire:

  • Focalizza il problema andando a definire quello che è il tuo obiettivo. Avere un obiettivo è fondamentale per la ricerca della strategia. Ad esempio se devo andare a lavoro e trovo la macchina con le gomme a terra e mi sento frustrata perchè so che questo mi farà fare tardi a lavoro; la soluzione migliore sarebbe quella di farmi passare a prendere da qualcuno per portarmi a lavoro in tempo e dopo pensare alla macchina. Se io non avessi focalizzato quello che era il mio obiettivo, (ovvero arrivare in tempo a lavoro) avrei cambiato la ruota della macchina, mi sarei sporcata e per di più sarei anche arrivata tardi. Un piccolo esempio per farvi capire quanto avere un obiettivo chiaro rispetto al problema sia fondamentale nella riuscita e risoluzione dello stesso.

 

  • Analizza il problema in tutti i suoi dettagli, in tutte le sue sfaccettature. Devi conoscerlo come le tue tasche, tra elementi critici e elementi di successo per poter così arrivare al terzo step

 

  • Risolvi il problema ricercando con ingegno e creatività tutte le soluzioni utili non soffermandosi solo su una, è necessario avere un piano B o anche C da poter utilizzare nel momento in cui una strategia che abbiamo scelto potrebbe non essere efficace

 

  • Esegui il tutto realizzando nel dettaglio un piano mirato di attuazione, monitorando i risultati e cercando di addrizzare sempre di più il tiro per arrivare alla risoluzione del nostro problema.

 

La tecnica F.A.R.E. sebbene possa sembrare una procedura lunga e tortuosa, è utile da utilizzare anche perchè il nostro cervello è naturalmente predisposto a lavorare in modo schematico e logico. Quindi avere uno schema ben chiaro in mente ci permette di automatizzare questo processo ed utilizzarlo per qualsiasi cosa ci si presenti davanti. 

Ricordiamoci che giornalmente siamo bombardati da ostacoli da superare, evitiamo di lamentarci e mettiamoci in gioco giorno dopo giorno.

INIZIAMO A F.A.R.E.

Solo così diventeremo degli esperti di soluzioni e risultati!

Zandalee Boschi Pennacchio

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